
Obbligazioni
Le obbligazioni rappresentano un titolo di credito emesso da un’azienda privata o da un ente pubblico per raccogliere i finanziamenti di cui necessita per l’esercizio della sua attività.
Con una differenza fondamentale: le finalità che la raccolta di risparmio cerca di perseguire . Mentre il debitore privato ricorre al prestito obbligazionario per finanziare lo sviluppo della propria attività , e quindi può indirettamente migliorare il prodotto interno lordo, grazie per esempio alla possibilità di esportare i beni prodotti, quello pubblico potrebbe essere costretto a emettere prestiti sia per sostituire quelli in scadenza sia per pagare gli interessi complessivi che maturano sul suo debito. . Questa ipotesi certo non produce ricchezza aggiuntiva.
Una delle differenze tra il comparto pubblico e quello privato è la liquidità dei titoli in circolazione: molto elevata per le emissioni pubbliche, spesso molto modesta per i titoli societari , detti anche Corporate.
Molto spesso , un collocamento di prestiti societari corrisponde , per quantità, a circa la quindicesima parte di un’emissione pubblica.
Proprio per la quantità dei titoli in circolazione, per i titoli di stato c’è una grande facilità di acquisto e di smobilizzo , mentre si possono incontrare maggiori difficoltà per l’acquisto o la vendita dei titoli societari o corporate.
Anche il prezzo del titolo è in funzione della quantità in circolazione ed infatti per i titoli di stato c’è maggiore garanzia di tenuta del prezzo.
Fiscalità
Da Luglio 2014 l’imposta sulle rendite finanziarie è salita dal 20% al 26%, con l’eccezione di quelle derivanti dalla compravendita dei titoli di stato e dei buoni fruttiferi postali i quali continuano ad essere assoggettati a un’aliquota agevolata del 12,50%. sia per quanto riguarda le cedole sia per le eventuali plusvalenze.
Resta al 12,5% anche la tassazione di cedole e plusvalenze relative a bond emessi da amministrazioni statali, anche ad ordinamento autonomo, enti territoriali, enti pubblici istituiti per l’esercizio diretto di servizi pubblici in regime di monopolio e enti sovranazionali, come Bei, Ceca, Birs, Euratom e Bers. Stessa tassazione al 12,5% per gli Stati esteri che fanno parte dell’elenco degli Stati con i quali è attuabile lo scambio di informazioni ai sensi delle Convenzioni.