Gestione patrimoniale
La gestione patrimoniale è una forma di investimento mediante la quale il risparmiatore, tramite un mandato, affida la gestione del proprio patrimonio a un soggetto autorizzato ad operare per suo conto sul suo denaro, nei limiti del mandato sottoscritto dal cliente stesso.
L’intermediario provvede ad investire le somme ricevute dai clienti in modo autonomo rispettando però gli accordi iniziali che in genere vengono sintetizzati nella linea di gestione prescelta che potrebbe essere più o meno rischiosa al variare della percentuale di azionario più tosto che obligazionario.
Le Sgr e le Sim sono i soggetti abilitati a prestare tale servizio.
L’accordo tra le parti (il risparmiatore ed il soggetto abilitato) che si genera si chiama mandato.
Le gestioni patrimoniali sono due: Le GPM e le GPF.
Le GPM sono gestioni partimoniali in titoli, azioni, obbligazioni, etf e derivati, mentre le GPF sono gestione patrimoniali in fondi il cui patrimonio viene investito in quote di Fondi comuni o Sicav.
La caratteristica più importante della Gestione Patrimoniale è quella di avere una gestione personalizzata ad Hoc disegnata sul profilo rischio-rendimento del risparmiatore.
Fiscalità
Dal punto di vista fiscale l’intermediario provvede a svolgere tutti gli adempimenti . I guadagni (gapital gain, interessi, dividendi azionari e cedole) e perdite (capital loss, commissioni passive) vengono compensati.
A fine anno si procede con una vera e propria somma aritmetica che da luogo al pagamento delle imposte solo quando il risultato è positivo. Nel caso in cui , invece, il risultato di gestione desse luogo ad una perdita d’esercizio si genererebbe un credito d’imposta da utilizzare nei successivi quattro esercizi.