Perché?
Da anni il rapporto sul risparmio del Centro Einaudi certifica che molti italiani vogliono comprendere e capire la finanza. Ma non desiderano tanto e soltanto l’aggiornamento dei grandi fatti della Borsa, quanto la spiegazione dei meccanismi che regolano i mercati e, soprattutto, dei principi che governano la protezione e la crescita dei piccoli e dei grandi patrimoni personali.
Tale bisogno informativo nasce dalle numerose trasformazioni che hanno interessato il risparmio delle famiglie italiane.
Quali?
Punto primo: Le banche, le reti di consulenti finanziari e le assicurazioni hanno moltiplicato gli strumenti d’investimento per i risparmiatori, ampliando si le possibilità di scelta, ma anche la complessità dell’offerta.
Punto secondo: Il crollo strutturale dei rendimenti dei titoli di stato.
Entrambi i punti giustificano la necessità di documentarsi di più
Negli ultimi anni abbiamo assistito prima all’esodo dal reddito fisso ovvero dai titoli di stato tradizionale, per il loro scarso rendimento e poi ad una graduale disaffezione all’acquisto immobiliare dovuto ad un calo del valore degli immobili di circa il 20%.
Nel frattempo, abbiamo assistito ad uno dei periodi di maggiore crescita dei listini azionari con incrementi che in alcuni casi hanno superato il 100%.
Intraprendere la strada corretta e fare le giuste scelte di asset alocation (diversificazione finanziaria) individuando la quota di patrimonio da investire in azioni piuttosto che in obbligazioni e capire anche dove comprare casa o magari dove venderla necessita di un accurato professionista e di una mente allenata a comprendere.